Sono però soprattutto le Alpi a essere colpite dal riscaldamento climatico. È quindi particolarmente nel nostro interesse impegnarci per una politica climatica ambiziosa.

La revisione della legge ha un forte effetto d’incentivo.

I combustibili fossili sono stati un requisito per la prosperità di ampie fasce della popolazione. Oggi conosciamo i loro effetti negativi. Quindi dobbiamo lasciarci alle spalle questa epoca. Con un SÌ alla legge sul CO2, facciamo un passo importante nella giusta direzione.

Più rumore e più emissioni di CO2. Dobbiamo ridurre e trasferire la mobilità.

Le conseguenze negative del cambiamento climatico sono molto visibili nel nostro ambiente.

Affinché anche i nostri discendenti possano avere ancora la possibilità di una vita piena, bisogna contrastare con decisione la distruzione sistematica dei fondamenti della nostra esistenza.

La protezione del clima è importante per tutti noi. La legge sul CO2 ci aiuta ad adottare misure più rapide, che si tratti di preservare le torbiere d’altura, di ridurre le emissioni CO2 negli impianti di incenerimento dei rifiuti o di migliorare il traffico pedonale e ciclistico.

Con misure come questa legge cerchiamo di ridurre gli effetti gravi ed irreversibili sul lungo termine per le prossime generazioni.

La mia presenza vita natural durante nell’Oberland Bernese mi fa vedere ogni giorno i cambiamenti dovuti al clima nella regione alpina.

A causa del ritiro dei ghiacciai, bisogna costantemente intervenire sui sentieri e, a medio termine, probabilmente anche certi rifugi del CAS dovranno essere abbandonati.

La legge sul CO2 aiuta le regioni di montagna a limitare i danni climatici.

Se non prendiamo delle misure adesso, dovremo far fronte a una seria crisi climatica.

Se non ci riusciamo adesso non potremo più compensare il riscaldamento climatico.

Con la rivista legge sul CO2 si promuovono le energie rinnovabili.

Chi mai vorrà presentare alle prossime generazioni palle di neve dal congelatore?

Anche qui le temperature crescono, questo porterà ad avere problemi ambienti non indifferenti, come allagamenti, caduta di frane e sassi.

Dobbiamo agire ora per evitare di compromettere definitivamente le risorse della terra che lasceremo alle prossime generazioni.

Quando si tratta della protezione delle Alpi, non c’è “più tardi” che tenga. Dobbiamo cambiare qualcosa adesso! La legge sul CO2 è un passo importante nella giusta direzione.

Sono cresciuto ad Arth-Goldau e, se non lo ero già prima, sono consapevole della straordinaria natura delle Alpi sin dalla frana del 2005.

Con misure come il fondo per il clima, la legge sul CO2 contribuisce a una maggiore giustizia climatica - anche fra la montagna e le valli.

Se non cogliamo questa occasione ci ritroveremo con danni irreparabili sulle spalle dei nostri figli e nipoti.

La legge sul CO2 fornisce alla Svizzera gli strumenti necessari per attuare l'accordo di Parigi ratificato nel 2017.

Per le future generazioni bisogna ridurre ADESSO il rischio climatico per le persone e per la natura.

Oggi da luglio tutto si è sciolto: deserti di pietra nuda.

La nuova legge sul CO2 istituisce un fondo per il clima, con il quale si finanziano misure d’adattamento, per esempio nella gestione delle foreste o nell’agricoltura, ma anche per la protezione dai pericoli naturali.

La foresta protettiva di Glarona viene distrutta dal cambiamento climatico. Le campagne di piantagione di alberi non salvano il clima - abbiamo bisogno di misure ancorate nelle leggi per ridurre le emissioni di gas-serra.

Con l'ambiziosa legge sul CO2, facciamo un primo piccolo passo per creare alle prossime generazioni un ambiente in cui valga la pena di vivere.

Il riscaldamento climatico globale non è qualcosa di molto distante.

La Svizzera è un paese ricco e benestante e deve fare una parte importante nel rallentare l'aumento delle temperature che causa la crisi climatica globale.

La legge sul CO2 è un passo importante per la salvaguardia delle nostre basi vitali. Chi ama la patria ne protegge l’ambiente!

Come politica, voglio proteggere il clima e agire rapidamente.

Gli episodi di calura troppo precoce e di gelate sono dannosi per la vegetazione.

Mi arrabbio quando gli oppositori alla legge sul CO2 trattano noi montanari come arretrati, per i quali pochi centesimi sul prezzo della benzina sono più importanti della protezione del clima.

Anche se siamo un paese molto piccolo, dovremmo essere un buon esempio per le altre nazioni.

Amo scoprire questo mondo alpino e mi auguro che ciò sia possibile anche alle generazioni future.

Certe specie boschive indigene soffrono o muoiono per lo stress idrico.

Do retta alla ragione e alla mia coscienza e sostengo la legge sul CO2.

L’afa dell’estate 2003 mi ha mostrato come potrebbero essere le condizioni in futuro, se non facciamo nulla per lottare contro il riscaldamento del pianeta.

Solo nel nostro paese negli ultimi 16 anni ho assistito a tre eventi climatici maggiori.

Quale Consigliere comunale vedo con preoccupazione che d’estate dobbiamo sempre più spesso rifornire gli alpi d’acqua con gli elicotteri.

Vivo in prima persona come il nostro piccolo ghiacciaio ogni anno perde sostanza e quindi l'approvvigionamento idrico del rifugio è critico dopo lo scioglimento della neve.

La legge sul CO2 è urgentemente necessaria e aiuta a sensibilizzare la popolazione.

Il clima ha la febbre - i ghiacciai piangono.

Spero che riusciremo a conservare la nostra terra con uno stile di vita più sostenibile per le generazioni future e che non sia già troppo tardi per prenderne coscienza!

Bisogna agire - per noi, per il futuro dell’umanità, per i nostro magnifico pianeta.

Se non c’è più l’acqua, molte Alpi dovranno essere abbandonate. Questa tendenza è univoca e confermata da molti alpigiani.